Sono Marzia Calzoni e sono nata a Bologna nel 1956. Sono sposata e risiedo nel Comune di Galliera (Bo).
Ho conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Alma Mater – Università di Bologna e dopo la laurea ho iniziato a svolgere la professione d’avvocato con due studi: uno a Bologna e l’altro a San Pietro in Casale (Bo), occupandomi prevalentemente di diritto civile.
Nel 2007 ho costituito, assieme ad altri concittadini, il “Comitato Territorio e Vita”, di cui sono stata eletta presidente, che aveva lo scopo della salvaguardia e della valorizzazione dell’ambiente naturale e umano del territorio del Comune di Galliera.
Dal 2010 mi occupo anche di diritto amministrativo in materia di fonti di energie rinnovabili (FER) e sono stata consulente e difensore in sede di conferenza dei servizi e in sede processuale avanti al TAR di soggetti privati e pubblici, e di Comitati di Cittadini.
Dal 2014 al 2019 sono stata Consigliere di minoranza nel Comune di Galliera per il M5s, promuovendo un’azione incessante, in qualità di presidente della Commissione Ambiente, temi di natura ambientale, per la tutela del territorio e della vita dei Cittadini del mio Comune.
A Galliera era presente lo stabilimento ex SIAPA (Società Italo Americana Prodotti Antiparassitari) cessata da anni, che occupava circa 194.000 mq, nel centro abitato e a pochi metri dalla stazione ferroviaria, che ha inquinato per anni il territorio anche interrando sostanze nocive. Durante il mio incarico di Consigliere comunale è stata messa in sicurezza l’area e avviata la bonifica che è ancora in corso, poiché servono decine di milioni di euro e sono stati stanziati dalla Regione Emilia Romagna appena 6 milioni, di cui 2,5 milioni solo per la messa in sicurezza.
Volevano realizzare una discarica a ridosso del centro abitato, ma con la partecipazione dei Cittadini si è riusciti a farla spostare di diversi chilometri. Una grande società agroalimentare voleva realizzare un impianto suinicolo a ridosso del paese, che il Comitato da me presieduto è riuscito ad impedire.
Da ultimo si posto il problema delle centrali a biomasse. Questo per dire che il mio non è un ambientalismo da “salotto” ma da
“battaglia”, che vivo sulla mia pelle. Mi sono proposta candidata per il M5s nelle prossime elezioni regionali per continuare il mio impegno sui temi che per me sono di assoluta rilevanza, quale quello dell’AMBIENTE.
CONTRASTO CRISI CLIMATICA
tema per me prioritario è il contrasto alla crisi climatica, sia sotto il profilo della mitigazione, per ridurre le emissioni, sia rispetto agli interventi per l’adattamento al nuovo clima, come hanno dimostrato i tragici eventi alluvionali accaduti in Romagna negli ultimi due anni: alluvioni, fiumi esondati, corsi d’acqua che hanno superato il livello di sicurezza, centinaia di frane, allagamenti, oltre 23.000 sfollati e 18 morti.
Tali eventi estremi impongono di agire immediatamente con la progettazione e la realizzazione di messa in sicurezza del territorio non solo nei casi emergenziali, ma prevedendo interventi strutturali sulle aree a rischio di inondazioni e frane. Di qui l’esigenza di modificare la gestione dei fiumi, delle aree per la laminazione e il deflusso delle acque per fronteggiare gli eventi meteorologici estremi e migliorare la gestione del verde.
CONSUMO DEL SUOLO: i dati ISPRA ci confermano che l’Emilia-Romagna è quarta a livello nazionale per incremento netto di consumo di suolo, pari 635,44 ettari di suolo perso. La superficie di suolo consumato (impermeabilizzazione) in regione è pari all’8,9% della superficie totale, maggiore della media nazionale pari al 7,13%.
Teniamo conto che quando si parla di consumo di suolo va considerata anche l’erosione idrica superficiale, causata dall’azione dell’acqua piovana sul suolo, stimata principalmente in base alle caratteristiche dei suoli e al loro uso: un suolo senza copertura vegetale (arato) è più erodibile di un suolo che ne è privo. Di qui l’importanza di preservare le aree boschive, i parchi, ecc. Di qui l’esigenza di intervenire sulla L.R. 21 dicembre 2017, n. 24, sotto l’aspetto delle troppe deroghe al consumo di suolo.
IMPORTANZA DI DOTARE LA REGIONE DI UNA LEGGE SUL CLIMA: allo stato esiste solo un progetto di legge.
L’evidenza scientifica del riscaldamento globale, conferma che a causarlo sono le emissioni di gas climalteranti derivanti dall’impego dei combustibili fossili e dall’uso non sostenibile del territorio e delle risorse naturali.
DECARBONIZZAZIONE: di qui l’esigenza di favorire la diffusione degli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili su tutto il territorio regionale, mediante l’individuazione di aree idonee, coinvolgendo la popolazione e i portatori d’interesse per ridurre il più possibile gli impatti e garantire una condivisione dei benefici prodotti. Il primario obiettivo, anche con riferimento ai fondi del PNRR, è il sostegno economico esclusivamente di quelle attività che non si pongono in contrasto con la transizione ecologica, evitando quindi di finanziare con risorse pubbliche attività o progetti che aumenterebbero le emissioni di gas ad effetto serra, o la presenza di inquinanti nell’acqua o nel suolo.
COMUNITA’ ENERGETICHE RINNOVABILI
nonché di favorire lo sviluppo delle CER che svolgono un’importante funzione sociale, poiché danno vita a processi di partecipazione dei Cittadini e cambiamenti verso una maggiore giustizia ambientale e sociale, oltre a rendere possibili benefici ambientali ed economici. Grazie all’impegno profuso dalla Consigliera Silvia Piccinini, la Regione si è dotata della n. 5 del 2022, di cui la stessa è stata relatrice, per promuovere e finanziare le predette comunità.
PROCESSI PARTECIPATIVI L.R. N. 15/2018
sostegno a tutte le forme democratiche e partecipative che consentono ai Cittadini di partecipare all’elaborazione delle scelte politiche interessanti il territorio dell’Emilia Romagna.
PARTECIPAZIONE NEI PROCEDIMENTI DECISIONALI L.R. N. 32/1993
rendere piena ed effettiva la partecipazione dei titolari di interessi pubblici o privati, nonché dei portatori degli interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati nel procedimento decisionale della Conferenza dei Servizi, non solo mediante la presentazione di memorie o osservazioni, ma con un loro personale intervento per tutta la durata del procedimento.
SONO FIDUCIOSA CHE LA NUOVA AMMINISTRAZIONE REGIONALE, CON L’APPORTO FONDAMENTALE DEL M5S, SAPRA’ FFRONTARE E RISOLVERE POSITIVAMENTE QUESTI PROBLEMI.